Ebrei 12:28

18 Versetti 18-29

Il monte Sinai, su cui si formò lo Stato della Chiesa ebraica, era un monte che si poteva toccare, anche se era proibito, un luogo che si poteva sentire; così la dispensazione mosaica era molto legata alle cose esteriori e terrene. Lo Stato del Vangelo è gentile e condiscendente, adatto alla nostra debole struttura. Sotto il Vangelo tutti possono avvicinarsi con coraggio alla presenza di Dio. Ma i più santi devono disperare, se giudicati dalla legge santa data dal Sinai, senza un Salvatore. La chiesa del Vangelo è chiamata Monte Sion; lì i credenti hanno una visione più chiara del cielo e un temperamento più celeste dell'anima. Tutti i figli di Dio sono eredi e ognuno ha i privilegi del primogenito. Se si suppone che un'anima si unisca a quella gloriosa assemblea e chiesa di lassù, che non conosce ancora Dio, che ha ancora una mentalità carnale, che ama questo mondo e questo stato di cose, che guarda ad esso con un occhio indugiante, che è pieno di orgoglio e di malizia, che è pieno di lussuria, tale anima sembrerebbe aver sbagliato la sua strada, il suo posto, il suo stato e la sua compagnia. Sarebbe a disagio con se stessa e con tutti coloro che la circondano. Cristo è il Mediatore di questa nuova alleanza, tra Dio e gli uomini, per riunirli in questa alleanza, per mantenerli uniti, per supplicare Dio per noi e per supplicare noi per Dio, e infine per riunire Dio e il suo popolo in cielo. Questa alleanza è resa stabile dal sangue di Cristo asperso sulle nostre coscienze, come il sangue del sacrificio era asperso sull'altare e sulla vittima. Questo sangue di Cristo parla a favore dei peccatori; non invoca vendetta, ma misericordia. Guardate dunque di non rifiutare la sua chiamata benevola e la sua offerta di salvezza. Non rifiutate Colui che parla dal cielo con infinita tenerezza e amore, perché come possono sfuggire coloro che si allontanano da Dio per incredulità o apostasia, mentre Egli li prega così benevolmente di riconciliarsi e di ricevere il suo eterno favore? Il fatto che Dio abbia trattato con gli uomini sotto il Vangelo, in un modo di grazia, ci assicura che tratterà con i disprezzatori del Vangelo, in un modo di giudizio. Non possiamo adorare Dio in modo accettabile se non lo adoriamo con riverenza e timore divino. Solo la grazia di Dio ci permette di adorare Dio in modo corretto. Dio è lo stesso Dio giusto e retto sia sotto il Vangelo che sotto la legge. L'eredità dei credenti è assicurata e tutte le cose che riguardano la salvezza sono date gratuitamente in risposta alla preghiera. Cerchiamo la grazia, per poter servire Dio con riverenza e timore divino.

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